differenza epistemologica e identità ontologica tra sa?s?ra e nirv??a nel pensiero buddhista

La differenza tra i concetti di sa?s?ra e nirv??a stabilita dal Buddha (VI-V sec. a.C.) nel suo primo sermone sembra essere messa in discussione dall’equiparazione dei due termini effettuata da N?g?rjuna (II sec. d.C.) in un passaggio-chiave delle sue MK2. Questo articolo, in primo luogo,...

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Detalles Bibliográficos
Autor principal: Ferraro, Giuseppe
Formato: info:eu-repo/semantics/article
Lenguaje:Portugués
Publicado: Faculdade de Filosofia e Ciências 2012
Materias:
Acceso en línea:https://revistas.marilia.unesp.br/index.php/transformacao/article/view/1808
http://biblioteca-repositorio.clacso.edu.ar/handle/CLACSO/73255
Descripción
Sumario:La differenza tra i concetti di sa?s?ra e nirv??a stabilita dal Buddha (VI-V sec. a.C.) nel suo primo sermone sembra essere messa in discussione dall’equiparazione dei due termini effettuata da N?g?rjuna (II sec. d.C.) in un passaggio-chiave delle sue MK2. Questo articolo, in primo luogo, difende la tesi che la contraddizione sia soltanto apparente e che la relazione, di differenza o di identità, tra le due dimensioni dipende dal registro filosofico, rispettivamente epistemologico e ontologico, usato – in entrambi i casi per finalità soteriologiche – dal Buddha e da N?g?rjuna. In secondo luogo, cercheremo di provare che, in ogni caso, l’ontologia di N?g?rjuna, lungi dall’essere una novità filosofica o un’evoluzione rispetto al pensiero del fondatore del buddhismo è, al contrario, una delle possibili applicazioni della dottrina del non-sé (an?tma-v?da) – probabilmente il contributo più importante e originale del pensiero buddhista alla storia della filosofia universale – esposta dal Buddha nel suo secondo sermone.